Un po’ di normativa sugli FPV 0 5190

Attualmente la normativa ENAC, nella sezione VII relativa agli Aeromodelli all’art. 35 comma 3 vieta il volo in prima persona, quindi ad oggi, l’FPV in Italia è una disciplina vietata. Nessuno anche solo per puro divertimento può pilotare un multirotore con l’ausilio di dispositivi ottici e/o elettronici (FPV significa First Person View e identifica un sistema di pilotaggio remoto nel quale il pilota “vede” come se fosse realmente a bordo del velivolo).

In Italia, solo gli Aero Club, possono far volare i suoi soci al fine di organizzare gare od allenamenti nel rispetto della legge. Ovviamente non è cosi semplice come si può pensare e i piloti per far ciò, devono sottostare e rispettare delle condizioni ben precise. Consigliamo quindi di trovare spazi indoor e testare li, le proprie abilità. In caso contrario, chi vola all’aperto (parliamo di volo FPV), lo fa solo sotto la propria responsabilità con la consapevolezza che ciò che sta facendo non è consentito dalla legge.

Riportiamo integralmente la normativa ENAC di riferimento:

SEZIONE VII

Aeromodelli

Art. 35

Generalità

1. L’aeromodellista ai comandi dell’aeromodello ha la responsabilità di utilizzare il mezzo in modo da non arrecare rischi a persone o beni a terra e ad altri utilizzatori dello spazio aereo, mantenere la separazione da ostacoli, evitare collisioni in volo e dare la precedenza a tutti.

2. L’aeromodellista è responsabile di ottemperare agli obblighi relativi e a ottenere le eventuali autorizzazioni per l’utilizzo dello spettro elettromagnetico impegnato dal radiocomando.

3. Non è richiesta riserva di spazio aereo se:

a) gli aeromodelli hanno le seguenti caratteristiche:

    • 1) massa operativa al decollo minore di 25 kg;
    • 2) massima superficie alare di 500 dm 2 ;
    • 3) massimo carico alare di 250 g/dm2 ;
    • 4) massima cilindrata totale dei motori a pistoni di 250 cm3 ; o massima potenza totale dei motori elettrici 15 kW o massima spinta totale dei motori a turbina di 25 kg (250 N) o massima potenza totale motori turboelica 15 kW;
    • 5) a volo libero o a volo circolare vincolato;
    • 6) aerostati ad aria calda con peso totale del contenitore di gas trasportato per i bruciatori non superiore a 5 kg;

e b) l’attività rispetta i seguenti requisiti:

    • 1) sia effettuata di giorno e l’aeromodellista mantenga il continuo contatto visivo con l’aeromodello, senza l’ausilio di dispositivi ottici e/o elettronici;
    • 2) sia effettuata in aree opportunamente selezionate dall’aeromodellista, fino ad un’altezza massima di 70 m AGL entro un raggio massimo di 200 m, in zone non popolate, sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni; Regolamento MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Ed. 2 pag. 35 di 36
    • 3) al di fuori dell’ATZ di un aeroporto, oppure ad una distanza superiore a 5 Km dall’aeroporto (ARP o coordinate geografiche pubblicate), laddove non sia istituita una ATZ a protezione del traffico di aeroporto;
    • 4) al di fuori dei CTR; 5) al di fuori delle zone regolamentate attive e delle zone proibite.

4. Nel caso non siano soddisfatti uno o più criteri del precedente comma 3, le attività degli aeromodelli devono svolgersi all’interno delle aree istituite da ENAC per le attività aeromodellistiche oppure, in alternativa, in spazi aerei segregati. Permane l’obbligo dell’attestato di aeromodellista con abilitazione al pilotaggio di aeromodelli rilasciato dall’Aero Club d’Italia nei casi di voli ad altezze superiori a 70 m AGL. Nel caso non siano soddisfatte le limitazioni sul peso e sulla potenza di propulsione di cui al comma 3a), l’operatore deve avere almeno 18 anni e deve essere titolare dell’Attestato di aeromodellista rilasciato dall’Aero Club d’Italia.

5. In presenza di traffico interferente di altro utilizzatore dello spazio aereo, l’aeromodello non ha diritto di precedenza e deve essere portato ad una altezza di sicurezza tale da non interferire con l’altro aeromobile.

6. L’aeromodellista deve rispettate le eventuali disposizioni emesse dalle amministrazioni locali competenti.

7. Su un aeromodello utilizzato in un luogo aperto al pubblico non possono essere installati dispositivi o strumenti che ne configurino l’uso in operazioni specializzate.

8. Le manifestazioni aeromodellistiche e l’esercizio degli aeromodelli nel corso delle manifestazioni aeromodellistiche devono essere effettuati in ottemperanza alle disposizioni emesse dall’Aero Club d’Italia.

9. Non rientrano nelle prescrizioni del presente Regolamento, gli aeromodelli a volo libero classe FAI F1 con massa minore a 1,5 kg, quelli a volo vincolato circolare e quelli utilizzati in luoghi chiusi, “spazio indoor”.

Vi lasciamo ora alla lettura del:

F3U REGOLAMENTO GARE – COMPETIZIONI RC MULTI ROTORE FPV – Approvato con ordinanza n. 96/2016 Edizione 1-2016

Regolamento-F3U-FVP-edizione-1-2016

 

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ROLLIO, BECCHEGGIO, IMBARDATA, CAMBIO DI QUOTA, MODALITA’ DI VOLO 2
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L’argomento necessità di un notevole approfondimento che richiede tempo e dimostrazione pratica se necessario.
Maggiori dettagli: blog

Una giornata fantastica: Droni Aeromodellismo Febbraio 2019 0 2480

Una giornata fantastica: Droni Aeromodellismo
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“Impegno e concentrazione di tutti, al massimo, per una buona organizzazione e un ottimo risultato”. Il ricordo piú importante che porterò sempre con me, é il sorriso e la spensieratezza dei piloti e la disponibilità di chi ci ha aiutato.
Grazie di cuore ❤️ anche a tutti i partecipanti

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